Mafia, condannato a 15 anni il tesoriere della “famiglia” di Resuttana

I giudici della Corte di appello presieduta da Antonio Napoli hanno condannato per mafia il boss Giuseppe Corona a 15 anni e due mesi, Roberto Bonaccorso a 3 anni per intestazione fittizia, e per usura Loredana Ruffino a 3 anni e Stefano Madonia a 4. Gli imputati erano stati coinvolti in un’inchiesta della Finanza del 2018 sui mandamenti mafiosi di Resuttana e Porta Nuova. Corona affiliato alla famiglia di Resuttana, ma molto legato ai mafiosi di Porta Nuova, è ritenuto il re delle scommesse clandestine sui cavalli e il cassiere della «famiglia». Si è sempre professato innocente. Sono usciti dalla vicenda giudiziaria per la prescrizione, invece, Giuseppe Abbagnato, Salvatore e Calogero Sanfratello, Francesco De Lisi, Maurizio Tafuri, Giampiero Giannotta, Maria Laura Bonaccorso, Roberto Bonaccorso. Nella stragrande maggioranza dei casi la prescrizione è intervenuta per il venir meno dell’aggravante di mafia.