Mafia, corse di cavalli truccate: chiude l’ippodromo.

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Una corsa truccata a fine febbraio e il sospetto di infiltrazioni mafiose nella gestione delle scommesse. Sono gli ingredienti che hanno portato alla chiusura, a tempo indeterminato, dell’ippodromo “La Favorita” di Palermo. Il presidente del consiglio di amministrazione della società Ires spa che gestisce l’impianto, Giovanni Cascio, ha inviato una relazione al ministero delle Politiche agricole e forestali, alla Direzione distrettuale antimafia e alle forze dell’ordine. Una scelta che arriva dieci giorni dopo le dichiarazioni del neo collaboratore di giustizia Giovanni Vitale, detto “Il Panda”, esponente del clan Resuttana, che ha parlato al processo “Apocalisse”