Mafia, i fratelli uccisi e sciolti nell’acido: l’accusa chiede dieci condanne a vita.
Mafia, i fratelli uccisi e sciolti nell'acido: l'accusa chiede dieci condanne a vita.
Secondo la ricostruzione della Procura, gli imprenditori Giuseppe e Salvatore Sceusa avrebbero pagato con la morte la volontà di farsi strada nel settore degli appalti pubblici, senza chiedere ‘l’autorizzazione’ a Cosa nostra.