Mafia, l’atto d’accusa dei vescovi. “Le nostre chiese non sono all’altezza”.

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«Siamo ancora di fronte a una grande sfida», dice monsignor Michele Pennisi, l’arcivescovo di Monreale, chiamato dal Papa a fare parte di una speciale commissione istituita in Vaticano sul tema della mafia, del gruppo di lavoro fanno parte anche don Luigi Ciotti e l’ex procuratore di Roma Giuseppe Pignatone. «La mafia è cambiata – commenta Pennisi – si è trasformata, ma i mafiosi continuano a pretendere di avere una loro religiosità, asservita ai loro disegni di potere, che usano per accrescere la propria legittimazione sociale». Dopo i martìri di don Puglisi e di Livatino la Chiesa siciliana ha cercato di fare fronte alla sfida. Ma non basta.