Mafia, scarcerata per «fine pena» la sorella di Messina Denaro. Era il braccio destro del boss

«La curta acchiappa sempre». La «curta”, cioè la bassa, era Patrizia Messina Denaro, 55 anni, sorella del capomafia Matteo Messina Denaro, arrestato nel 2023 dopo 30 anni di latitanza e morto in cella per una grave malattia. «Acchiappa sempre», guadagna sempre, dicevano di lei i suoi, non sapendo di essere intercettati.  Legatissima al fratello, ne prese il testimone mentre era ricercato, ne gestiva gli affari, custodiva i suoi segreti. Finita in manette con una sfilza di accuse, ieri sera ha lasciato la cella dopo aver scontato 12 dei 14 anni e 6 mesi a cui era stata condannata. Il resto della pena le è stato «scontato» grazie alla liberazione anticipata, un istituto che toglie al detenuto che tenga una buona condotta 3 mesi per ogni anno di carcere. Moglie di Vincenzo Panicola, anche lui libero dopo una lunga condanna per mafia, Patrizia è tornata a Castelvetrano, il suo paese. I giudici le hanno imposto 2 anni di libertà vigilata: dovrà presentarsi al commissariato di polizia ogni giorno.