Mafia tramandata di padre in figlia. “Racconterò ai nipoti le tue gesta”.

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«Fiera» del ruolo del padre e «pienamente aderente» ai riti dell’organizzazione maliosa. I lunghi anni di formazione giuridica non erano riusciti ad allontanare l’avvocata Maria Concetta Bevilacqua da quella liturgia maliosa respirata accanto al padre. Anzi, secondo l’indagine della Dda di Caltanissetta, la giovane legale avrebbe raccolto l’eredità di Raffaele Bevilacqua, boss di Barrafranca e per oltre due decenni riferimento politico di quel territorio in seno alla Dc. «Orgogliosa» del rispetto che anche i più anziani mafiosi tributavano al padre. Così i magistrati descrivono la giovane legale, ai domiciliari con l’accusa di associazione mafiosa nell’operazione che ha portato a 46 misure cautelari, falcidiando le famiglie di Barrafranca e Pietraperzia.