“Mandamento Ionico” 927 anni di carcere.

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Poco meno di mille anni di reclusione per 67 condanne e 102 tra assoluzioni e non doversi procedere in alcuni casi per difetto di querela, in altri per intervenuta prescrizione, in un caso perché l’imputato è deceduto. È questo l’esito della camera di consiglio del maxiprocesso “Mandamento Ionico” che si è conclusa nel tardo pomeriggio di ieri. Dopo una settimana dal ritiro il Tribunale di Locri, con il presidente Fulvio Accurso e i giudici a latere Gabriella Logozzo e Giovanna Di Maria, hanno dato lettura delle 23 pagine di dispositivo davanti al procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo e ad altri sostituti procuratori della Procura Antimafia Reggina e alla presenza di un nutrito numero di avvocati.