Si nascondeva nel suo regno, nel cuore della città di Rosarno. La latitanza di Marcello Pesce, detto “u ballerinu”, 52 anni, considerato il capo strategico e mente finanziaria dell’omonima cosca tra i potenti della Piana di Gioia Tauro, si è conclusa all’alba di ieri. Stava ancora dormendo, guardato a vista da due guardaspalle – padre e figlio, Salvatore e Pasquale Figliuzzi (61e 40 anni), arrestati per favoreggiamento – quando è scattato il blitz della Polizia di Stato.