Gli spacciatori del centro città erano guidati da un nome blasonato, Leonardo Marino, il nipote di Teresa, la moglie del capomafia di Porta Nuova Tommaso Lo Presti, nonna e boss quando il marito era in carcere. Marino aveva approntato un’efficiente rete di spaccio nei luoghi della movida: le indagini del nucleo Investigativo dei carabinieri raccontano di “call center” della droga, attivi 24 ore su 24, e di tante cessioni di cocaina, marijuana e crack attorno al mercato della Vucciria. Ieri mattina, le indagini coordinate dalla procura distrettuale antimafia hanno fatto scattare dieci misure cautelari: in otto sono finiti in carcere, uno è ai domiciliari, un indagato ha l’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria. Le intercettazioni raccontano che Marino si riforniva a Roma, tramite un consolidato canale. I carabinieri hanno ascoltato anche l’emissario romano, che si vantava di rifornire di droga artisti e vip della Roma bene.