Mattarella: «La malia si può battere È la legalità a sconfiggere la paura».

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Sfilano tra le bandiere della pace e quelle di Libera, al collo un cartello con il nome e la foto del proprio caro: sono i parenti delle 1.055 vittime innocenti di mafia. Ognuno con la propria storia, in molti alla ricerca di una verità mai accertata. Mario Spampinato, Annalisa Durante, Gelsomina Verde Attilio Romano, Peppino Impastato, Silvia Ruotolo, Grazia De Palo e così via come fosse un rosario: i loro nomi vengono scanditi più volte durante il corteo e poi in piazza del Plebiscito.