Messina Denaro messaggi dal 41 bis “La Palermo bene adesso ha paura”

«Dottoressa, lei è mai stata a Palermo? » chiede Matteo Messina Denaro al medico che lo sta visitando in carcere, e lei risponde: «No, non sono mai andata a Palermo». Il boss sorride e replica subito, vorrebbe attaccare bottone: «È una città bellissima di un milione di abitanti, e le dico una cosa…», il capomafia la guarda in faccia, accenna con l’espressione della bocca ad un sorriso ironico, imposta il tono della voce come per fare un annuncio serio e importante, e lancia una bordata che lascia senza parole la dottoressa. «Da qualche giorno a questa parte», dice Messina Denaro, «tutta la Palermo bene ha le unghie “ammucciate”, nascoste». Detto questo si stampa sulla faccia del boss un sorriso esteso fino quasi alle orecchie, una specie di ghigno orribile, che spaventa. Messina Denaro parla della “Palermo bene” dopo dodici giorni dal suo arresto e lo fa in seguito alle dichiarazioni pubbliche del procuratore della città, Maurizio De Lucia, il quale ha spiegato come «Cosa nostra sia riuscita a entrare nei salotti buoni dove si discute di affari, finanziamenti, appalti, dove si decidono le politiche pubbliche. E vi è entrata dalla porta principale, parlando con i suoi interlocutori da pari a pari».