Narcotraffico, Antonio Strangio catturato nel “paradiso” di Bali

Fine della fuga. È terminata, infatti, in Indonesia, nei pressi dell’aeroporto “Ngurah Rai International” di Bali, la latitanza del sanluchese Antonio Strangio, 32 anni, elemento di primo piano, secondo le forze dell’ordine e i magistrati della Dda reggina, della cosca di ’ndrangheta Strangio “Janchi” di San Luca, federata, in particolare, con i Nirta “Versu”. Colpito dalla “Red Notice” Interpol (l’avviso di cattura internazionale per i soggetti ricercati in tutto il mondo), Antonio Strangio era ricercato perché accusato di produzione e traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso, nell’ambito dell’operazione “Eclissi 2”, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria e sviluppata sul campo dai carabinieri del reparto investigativo del Comando provinciale di Reggio.