‘Ndrangheta a Roma nelle carte i contatti con Alemanno e Pirozzi.

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Un esponente di una blasonata famiglia di ‘ndrangheta con “agganci fortissimi” in politica. Un pentito che parla dei rapporti tra l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e il pregiudicato Antonino Penna. E poi il socio del boss Vincenzo Alvaro che si prodiga per portare i voti al candidato Sergio Pirozzi in occasione delle elezioni regionali del Lazio del 2018. E ancora un “soggetto dal qualificato profilo criminale” che al telefono si vanta di fare affari con «tutte le Rai, tutti i Comandi generali dell’Arma dei carabinieri, i ministeri». È l’immagine della zona grigia, quella che emerge dalle migliaia di pagine depositate nel procedimento con cui, un paio di settimane fa, le procure di Roma e Reggio Calabria hanno arrestato 76 persone, stroncando la prima “locale” di ’ndrangheta autorizzata dalla casa madre calabrese ad operare nella Capitale.