Le mafie indirizzano gli investimenti pubblici, sparano molto meno, ma corrompono molto di più, diventano esse stesse “autorità pubblica”, sono in grado di governare processi e sorti dell’economia. E se Cosa Nostra siciliana registra una stagione di crisi – grazie ad arresti e alle confische inferti in questi anni dallo Stato – la ’ndrangheta è «presente in tutti i settori nevralgici della politica, dell’amministrazione pubblica e dell’economia», dal nord al sud d’Italia, e la sua presenza è forte anche in diversi Paesi europei, in America e in Australia.
