Nel nome della droga erano riusciti ad imporsi non solo a Rosarno e San Ferdinando, le storiche roccaforti della cosca Bellocco, ma anche nel Lazio, nel Bresciano, a Firenze, in Emilia Romagna. Facendo sempre di più affari d’oro con la cocaina grazie ai canali privilegiati che disponevano in Costa Rica e, soprattutto, Argentina e Uruguay. Nome in codice “Magma”, dal 13 novembre le nuove generazioni della ‘ndrina Bellocco, l’esercito dei gregari, fornitori e mediatori radicati soprattutto nel Lazio, sfileranno davanti al Giudice dell’udienza preliminare di Reggio, Tommasina Cotroneo.
