Un duro colpo alla mafia dei Nebrodi. È quello inferto dall’operazione dei carabinieri del Ros che hanno azzerato i presunti vertici delle cosche di Cesarò e di Bronte, due gruppi che avevano forti interessi anche sui terreni gestiti dall’Azienda speciale silvo pastorale di Troina. Sono in tutto 9 i fermi eseguiti dai militari del Ros su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Catania. Tra i destinati dei provvedimenti anche Salvatore “Turi” Catania, indicato come uno dei reggenti della mafia rurale di Bronte, e il presunto capo di Cesarò, nel messinese, Giovanni Pruiti. L’accusa è di associazione mafiosa.
