«Non sapevo che il malato fosse Messina Denaro». Il medico si difende: lo avrei subito denunciato

«Non potevo immaginare che un mio paziente avesse ceduto la sua identità. Andrea Bonafede, classe ’63, era mio assistito dall’ottobre 2018, dopo che il suo medico di base era andato in pensione. Lo conosco da tanti anni, ma non siamo amici. Un giorno venne da me per mostrarmi l’esito di una colonscopia…». Lo ha detto, ieri pomeriggio, in Tribunale, a Marsala, il dottor Alfonso Tumbarello, 71 anni, ex medico di base di Campobello di Mazara (Trapani), imputato per concorso esterno in associazione mafiosa e falso in atti pubblici per avere redatto numerosi certificati a nome di “Bonafede Andrea”, classe ‘63, per consentire al capomafia castelvetranese Matteo Messina Denaro, poi deceduto, di potersi curare per un tumore.