Non solo Ballarò e Sperone. Il boom dello spaccio preoccupa Zisa e Danisinni

L’Sos droga si diffonde a macchia d’olio in città. Non solo Ballarò, non solo Sperone, non solo Zen, adesso a farsi avanti sono anche i quattro parroci del quartiere Zisa-Danisinni che oggi pomeriggio nella parrocchia Santo Stefano hanno organizzato una tavola rotonda sul tema coinvolgendo gli operatori dell’Opera don Calabria che da oltre venti anni, nella comunità di Sant’Onofrio di Bagheria, accolgono ragazzi tossicodipendenti. «Da Ballarò alla Zisa, da Borgo vecchio a Brancaccio, tutta la città è in emergenza — dice fra Mauro Billetta della parrocchia di Sant’Agnese a Danisinni — Nei nostri territori si spaccia, ma soprattutto si consuma. Abbiamo famiglie che si distruggono perché qualcuno all’interno fa uso di droga, di crack in particolare che crea una grave dipendenza psicologica e fa sì che la persona sia priva di ogni tipo di controllo. Con gli altri parroci ci siamo detti che bisogna fare qualcosa. Cominciamo con questo incontro a cui parteciperanno anche i ragazzi ospiti della comunità di Sant’Onofrio per raccontare la loro esperienza, ma verranno anche gli operatori per affrontare in modo più specifico il tema».