Uno dei suoi panifici nel cuore della Noce sarebbe divenuto in una base operativa di Cosa nostra. Un’accusa costata a Nicolò Pecoraro di 27 anni il sequestro dell’attività di produzione di prodotti da forno in via Ruggerone da Palermo, oltre a due immobili in largo Di Vittorio, allo Sperone. Beni, secondo una stima degli investigatori della polizia, del valore di 300 mila euro.
