Ostia senza tregua. Fiamme e bombe scuotono il litorale

La brezza, la sabbia, il mare e le fiamme. La chiamano l’armonia degli opposti. E se non c’è acqua senza fuoco, non c’è litorale senza incendi. Il rogo di domenica al Mecs Village, tra Capocotta e Torvaianica, è la cronaca di un evento annunciato. Le fiamme sarebbero state appiccate contemporaneamente in più punti. L’origine dolosa non è accertata, ma quasi scontata. Difficile giustificare un rogo che divampa in una giornata di pioggia. Al Mecs, tra l’altro, non c’era nemmeno l’elettricità. Nell’area i carabinieri di Pomezia hanno trovato sei bombole gpl, per fortuna non sono esplose. Il resto è andato in fiamme. Non è la prima volta. Già nella notte tra il 28 e il 29 ottobre era esploso un altro incendio che aveva divorato in parte la veranda e alcuni elettrodomestici abbandonati in uno spiazzo. Due anni fa, nel novembre 2021, ancora fiamme. In quel caso, prima del rogo i custodi avrebbero visto le scintille dietro un frigorifero. Poi la stessa scena: la colonna di fumo che oscura il mare.