Tredici condanne e due assoluzioni, oltre 120 anni di carcere complessivi al processo sul business delle piantagioni di marijuana a Partinico. Un affare all’ombra della cosca dei Vitale Fardazza e che nel luglio del 2021 era stato al centro di due maxi-operazioni dei carabinieri e della Dia, con un centinaio di indagati per coltivazione e traffico di stupefacenti. Adesso la seconda sezione del tribunale di Palermo, presieduta da Vincenzo Terranova, al termine di 14 ore di camera di consiglio, conclusa nella notte tra mercoledì e ieri, ha pronunciato il verdetto di primo grado, escludendo per gli imputati l’aggravante di mafia ma infliggendo pesantissime condanne per traffico di droga. Nel dibattimento ordinario, denominato Gordio, non ci sono stati gli sconti di pena previsti per l’abbreviato. Le pene più alte sono state inflitte a Nicola Lombardo e Nunzio Cassarà, che dovranno scontare entrambi 21 anni.