Per Cuffaro nuove accuse di mafia. «I clan contavano su di lui già nel ’98».

Salvatore Cuffaro

L’intercettazione è del 1998: il capomafia di Caccamo, Giorgio Liberto, parlava con la figlia e le diceva che bisognava stare attenti alle microspie e alle intercettazioni. Glielo diceva, ovviamente, senza sapere di essere ascoltato anche in quel momento. E aggiungeva: «Mi ha detto che a lui, al ministro dell’Agricoltura… a Cuffaro… all’assessore lo può avere dove lo vuole. Tutte cose, va… si devono passare gli ordini». La prova a sorpresa, ha detto ieri il pg Luigi Patronaggio, era in realtà già agli atti dei processi contro l’ex presidente della Regione