Marco Petrini conferma tutto. L’ex presidente della Corte di assise di Catanzaro ammette di aver ricevuto delle dazioni di denaro dagli avvocati Marcello Manna e Luigi Gullo del foro di Cosenza. La ragione? Favorire l’assoluzione del boss di Rende, Francesco Patitucci, condannato in primo grado a vent’anni di reclusione perché ritenuto corresponsabile dell’omicidio di Luca Bruni, “reggente” dell’omonima cosca, avvenuto nel gennaio del 2012 in una campagna della periferia rendese. Petrini ha ribadito davanti al gip di Salerno, Giovanna Pacifico, quanto sostenuto nei mesi scorsi negli interrogatori sostenuti davanti ai pubblici ministeri della procura campana, guidata da Giuseppe Borrelli.
