«Troppi soldi ho dentro e non può essere, se arrivano a venire si fanno i bagni, si mettono a nuotare. Tieni, questi sono 2.500, conservali tu». A dicembre del 2020, periodo di riscossione del pizzo da parte degli esattori del racket, le casse dei boss si gonfiano e c’è l’esigenza di mettere al sicuro il danaro per evitare che le forze dell’ordine possano sequestrarlo durante perquisizioni e blitz. Le strategie dei mafiosi emergono a chiare lettere nelle intercettazioni dell’inchiesta dei magistrati e della Dda contro le famiglie della Noce e di Cruillas sfociata mercoledì nell’operazione Intero mandamento, con nove arresti.
