Prende ostaggi alle Poste: «Vi ammazzo».

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Una trattativa estenuante, di otto ore, per arrivare al rilascio degli ostaggi tenuti sotto la minaccia di un coltello nell’ufficio postale di Pieve Modolena, frazione nella prima periferia di Reggio Emilia. Il sequestratore, Francesco Amato, 55 anni, di Rosarno (Reggio Calabria), condannato pochi giorni fa in primo grado a 19 anni per associazione mafiosa nel maxi-processo di ‘ndrangheta “Aemilia”, alla fine si è consegnato spontaneamente ai carabinieri, che hanno fatto leva per tutto il tempo sulla sua fede religiosa. I quattro ostaggi, liberati nel pomeriggio, sono tutti incolumi.