Prestiti e collette per il nipote di Binnu. La crisi economica che travolge i clan.

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«Sono azzerato completamente», dice il mafioso di Corleone che negli Ottanta gestiva il business delle forniture negli ospedali di Palermo. Carmelo Gariffo, il nipote prediletto di Bernardo Provenzano arrestato due giorni fa, l’uomo che conosce i segreti di Cosa nostra, non arriva a fine mese. Riservatamente, fu costretto a chiedere un prestito al reggente del clan, come fosse un qualsiasi impiegato che si rivolge a una finanziaria.