C’è chi ha un bisogno disperato di soldi e chi ne approfitta, lucrando sui prestiti che riesce a fare ottenere ai primi, stritolati poi da debiti con interessi usurari. Sono le storie che si incrociano nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Sciacca che ha portato ieri all’arresto di quattro persone, finite ai domiciliari con l’accusa di usura, truffa e falso, mentre ad altri due complici è stato imposto l’obbligo di dimora su ordine del gip Antonino Cucinella, che ha firmato le ordinanze cautelari eseguite dai carabinieri di Bagheria. Ed è proprio da Bagheria che è partita l’indagine, quasi per caso, come stralcio di un’altra inchiesta su un gruppo criminale dedito a contraffazione di documenti, truffa, corruzione e riciclaggio
