Hanno analizzato anche le singole tornate elettorali regionali gli inquirenti della Dda di Catanzaro per arrivare a delineare lo scenario dell’inchiesta Farmabusiness nella quale è stato coinvolto anche il presidente del Consiglio regionale (ora dimissionario) Domenico Tallini, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e ora ai domiciliari. In particolare si sono soffermati sulle sue performance elettorali nel territorio crotonese, al fine di evidenziare il peso avuto nella raccolta dei voti dalla consorteria cutrese dei Grande Aracri. Un ruolo che avrebbe visto come tramite l’imprenditore catanzarese Domenico Scozzafava, considerato dagli inquirenti il trait d’tra le due parti che avrebbero raggiunto un accordo per l’avvio del progetto Farmaeko.
