Quei 132mila euro intascati per “curare” le anime dei profughi.

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Da parroco antimafia a “don” della ‘ndrangheta? Sono pesantissimi i rilievi che i magistrati antimafia della Procura di Catanzaro muovono con l’inchiesta “Jhonny”, a don Edoardo Scordio, parroco di Isola Capo Rizzuto, fondatore della Misericordia e promotore delle mille attività sociali ed economiche che ruotano attorno alle parrocchie. Fra le contestazioni spiccano i 132mila euro che il sacerdote secondo gli investigatori, avrebbe ricevuto dalle Misericordie nell’anno 2007, per i servizi di assistenza spirituale ai migranti ospitati nel Centro di accoglienza.