Anche a Milazzo era attivo un gruppo organizzato dedito allo spaccio di stupefacenti, collegato a quello dei Barcellonesi, con i quali condivideva i canali di approvvigionamento dello stupefacente. Lo guidava un direttorio composto da cinque persone: Giovanni Fiore, l’albanese Gjergj Preci, Francesco Doddo, l’ex appartenente all’Arma dei carabinieri Francesco Anania e l’ex agente di polizia penitenziaria Sebastiano Puliafito. Facevano parte del sodalizio Giuseppe Puliafito e Giuseppe Formica, mentre i fornitori sono stati individuati in Giuseppe Scalia (dalla Calabria) e Salvatore Laudani (dal territorio catanese, referente dell’omonimo clan).