“Racket? Mai visto”. Esercenti imputati. Il mondo antipizzo sarà parte civile

È già stato ribattezzato il maxiprocesso delle vittime del racket. Vittime che hanno deciso di non denunciare, hanno fatto anche di più: convocate alla squadra mobile nei mesi scorsi hanno continuato a negare di avere mai pagato il pizzo, nonostante l’evidenza delle intercettazioni. Ora, in 31 si ritrovano sotto accusa per favoreggiamento nei confronti dei boss di Brancaccio e di Ciaculli: la procura diretta da Maurizio de Lucia chiede un processo per commercianti e imprenditori. L’udienza preliminare si terrà domani, davanti alla giudice Stefania Brambille. E tre associazioni antiracket si costituiranno parte civile: Addiopizzo, con l’avvocato Salvatore Caradonna; la Fai, la federazione antiracket italiana, con l’avvocato Valerio D’Antoni; e lo Sportello di solidarietà, con l’avvocato Ugo Forello.