Retata antimafia, tra le “talpe” spunta anche un avvocato

Dalle indagini spunta il nome di un informatore, è un avvocato. Infatti è concentrata sulle “talpe” – che a più riprese hanno informato i boss di mezza città di indagini a loro carico o di blitz imminenti – l’attenzione della Dda di Palermo che ha coordinato l’attività investigativa dei carabinieri. Nelle sei misure cautelari – le inchieste sono diverse e i provvedimenti sono stati eseguiti contemporaneamente – non ci sono, ovviamente, i nomi degli informatori dei clan. Di uno di loro, però, si dice la professione: avvocato. Nel corso di un breve incontro il legale, già iscritto nel registro degli indagati, il 26 maggio del 2023 avrebbe avvertito il boss di Partanna Mondello, Giovanni Cusimano, di essere indagato dai carabinieri e che nell’auto del suo autista c’erano microspie.