Riciclaggio all’estero da 2,6 miliardi di euro. S’indaga su 6mila clienti

La copertina dell’e-book è accattivante: un uomo seduto su una poltrona nel mare in tempesta con un ombrello a proteggerlo dalla pioggia. “ Salpa fuori dalla crisi, con noi navighi in acque sicure. Come pagare meno tasse”, è scritto in calce. Più in basso, un indirizzo che evoca il mito dei “ paradisi fiscali”. Tutto alla luce del sole sul web. Tutto illegale, secondo la Procura di Napoli: dietro lo schermo di servizi di consulenza e promozione finanziaria si nascondeva una centrale di riciclaggio internazionale di denaro con “basi operative” a Portici ed Ercolano. Alla clientela, composta da imprenditori, professionisti, medici, avvocati, ma anche personaggi contigui agli ambienti criminali, veniva garantito un “pacchetto” di servizi che consentiva di nascondere all’estero soldi provenienti da reati tributari, truffe, bancarotte e altri reati.