Così ha sancito la Suprema Corte nei confronti della sessantaquattrenne riesina Maria Catena Cammarata (assistita dall’avvocato Vincenzo Vitello), sorella dei boss Pino e Vincenzo Cammarata, coinvolta ad inizio luglio nella maxi operazione dei carabinieri «De reditu» perché accusata di associazione mafiosa ed estorsione
