Il provvedimento è la conseguenza dell’interdittiva antimafia notificata all’impresa floridiana dalla Prefettura di Siracusa nel mese di febbraio dello scorso anno, a pochi giorni dall’immissione nella titolarità della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani nella città di Siracusa, che la stessa Tech si era aggiudicata, in associazione temporanea d’imprese, il 12 dicembre 2019. Per il Gruppo Interforze Antimafia, della prefettura aretusea, la società avrebbe agito in regime di contiguità con diversi ambiti della criminalità organizzata tali da far ritenere l’impresa esposta al rischio di infiltrazioni e condizionamento mafioso.
