Riposto, chiese al boss di uccidere il rivale.

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Un terribile omicidio su commissione. Sullo sfondo la gelosia sfrenata di un uomo che avrebbe ordinato, previo pagamento, l’uccisione del giovane potenziale amante di una donna “intoccabile”.Il movente – secondo quanto emerso dalle indagini che ieri hanno portato all’arresto di Benedetto La Motta, soprannominato “Benito ’o Baffo”, 62enne di Riposto e del commerciante originario di Mascali, Paolo Censabella, 62enne, titolare di una rivendita di liquori, vini e bevande a Riposto – è legato da motivazioni sentimentali ed economiche riconducibili al rapporto di frequentazione della giovane vittima con l’ex convivente di Censabella, secondo l’accusa il mandante delitto. Un incarico che l’uomo ha affidato a La Motta, referente di spicco a Riposto della famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano.