Ritorno all’albero Falcone. “Scandaloso il silenzio sulle violenze al corteo”

Non c’è spazio sotto l’albero Falcone per chi ha scelto il silenzio sulle violenze e sul tentativo di zittire l’antimafia sociale. Lo ribadisce il Coordinamento 23 maggio, che raggruppa associazioni, sindacati e comitati studenteschi che hanno dato vita al contro corteo di due giorni fa. «È vergognoso il silenzio dei perbenisti dell’antimafia delle commemorazioni da palcoscenico, gli stessi che pretendono di dare patenti, di legittimare chi può fare antimafia e chi no –dice Jamil El Sadi del coordinamento 23 maggio – È ridicolo e scandaloso il silenzio di associazioni e fondazioni che pur di non schierarsi tacciono rendendosi complici della violenza». Ieri pomeriggio i protagonisti del corteo alternativo hanno scelto l’albero Falcone per parlare, per esporre lo striscione bloccato martedì dall’ordinanza firmata dal questore.