Roma Criminale: ecco le 14 famiglie che comandano nella Capitale

È come un grande continente, instabile, su cui pare sempre incombere la tempesta. L’ultima, fragorosa, si è abbattuta quando il killer travestito da runner ha premuto il grilletto eliminando dalla scena Fabrizio Piscitelli. Era il 7 agosto 2019 e Diabolik, il narcos più potente di Roma veniva messo a tacere con un colpo dietro alla nuca, in pieno giorno. Da quel giorno ci sono stati altri proiettili, sequestri, torture, fuochi d’artificio per festeggiare le partite di coca che fanno ricchi piccoli e grandi pesci delle piazze di spaccio. Anni di lotte, più o meno sotterranee, e poi il nuovo ordine. Sempre instabile, ma perora tenuto insieme dal collante dei soldi. Che tutto possono, anche calmare le teste più calde della Capitale. Ed è così che oggi si presenta la Roma del crimine.