Rosarno, un tariffario per le “tasse” al clan.

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Tutto, in quel territorio, passa da loro. Nel bene e molto più nel male. I Pesce, ma anche i Molè, i Bellocco, i Piromalli: la loro “legge” continua a governare la Piana di Gioia Tauro, come confermano per l’ennesima volta le ultime operazioni della Dda di Reggio. Decine e decine di arresti, gli ultimi – ben 53 – all’alba di martedì con la doppia inchiesta “Handover-Pecunia olet” condotta dalla Squadra mobile della Questura, dal Ros dei Carabinieri e dal Gico della Guardia di Finanza. Le accuse di associazione mafiosa, detenzione, porto e ricettazione illegale di armi, estorsione, favoreggiamento personale, tutte aggravate dalla circostanza del metodo e dell’agevolazione mafiosa, nonché di traffico e cessione di sostanze stupefacenti compendiano il più classico repertorio della ‘ndrangheta.