“Saragat” il vecchio capobastone spodestato dai compari cirotani

“Saragat”: era soprannominato così lo storico capo della ‘ndrina di Cariati. Al secolo si chiamava Domenico Critelli, boss a tutto tondo della vecchia mafia locale alleata con i coriglianesi e i cirotani. “Saragat”, gestiva le “cose” con la saggezza e la determinazione che ne avevano fatto una sorta di piccolo capo di stato in quell’area della Calabria ionica a cavallo tra le province di Crotone e Cosenza. Aggiustava le liti familiari, determinava il quantum delle “mazzette” da pagare, decretava le punizioni, interloquiva con i politici. Ben vestito, modi fermi e apparentemente gentili, Critelli governava il territorio e sembrava destinato a farlo per tutta la vita. Di lui parlano due “figli d’arte” pentiti: Francesco Farao, figlio del temuto Giuseppe, e Gaetano Aloe, primogenito di Nick primo vero padrino di Cirò.