Scacco ai clan che gestivano la droga

Quattordici misure cautelari, 78 indagati, quasi mezzo quintale di eroina e marijuana e 18mila euro sequestrati: sono questi i numeri dell’operazione Brown Eagle-Honey, scattata all’alba di ieri, ed eseguita dai carabinieri delle Compagnie di Catanzaro e Girifalco, con il supporto dei militari di Isola Capo Rizzuto e Lamezia Terme. Un’operazione congiunta, coordinata dalla Dda di Catanzaro, che ha svelato la saldatura fra esponenti della criminalità albanese e della criminalità rom di Catanzaro, accusati di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, estorsione e ricettazione. La droga, prevalentemente eroina, arrivava dalla Turchia e, passando per l’Albania, veniva importata in Italia attraverso il porto di Bari, per essere poi smistata nelle piazze di spaccio di Crotone, Catanzaro e provincia. Secondo le risultanze investigative, a capo dell’organizzazione c’era Arkez Dibrani, detto zio, di stanza in Albania, da dove dirigeva i traffici di droga, assumendo le decisioni sul trasporto della sostanza stupefacente e mettendo a disposizione dell’attività illecita gli autisti e i mezzi di trasporto dell’azienda “Ke.gi. service”, a lui riconducibile, con sede a Durazzo.