Scavi alla ricerca di un cimitero di mafia

Le rivelazioni del nuovo collaboratore di giustizia, il barcellonese Salvatore Micale 49 anni, meglio conosciuto nell’ambiente malavitoso con lo pseudonimo di “Calcaterra”, hanno consentito da ieri ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Messina di disporre l’avvio di una nuova campagna di scavi sui terreni delle alture di contrada Lando. Lungo la trazzera “Stretto Pietre Mole”, a poca distanza dai ruderi della chiesa di Santa Maria di Lando, sono iniziati gli scavi per la ricerca di un nuovo probabile cimitero della mafia. Un cimitero che sarebbe stato utilizzato per inumare le vittime di “lupara bianca”, spesso innocenti puniti dalla “famiglia mafiosa” fin dalla metà degli anni ’80. Un atroce sistema che di recente, il 27  agosto 2016, ha inghiottito il giovane allevatore Salvatore Chiofalo, rapito ed a quanto pare ucciso a 32 anni nella stessa mattinata della scomparsa, in un luogo non ancora individuato.