Si ribella agli usurai e fa arrestare un uomo di Brusca.

Operazione,antiusura,Papillon,denuncia,vittima,arresti,sequestri,beni,Palermo

«Alla fine ho dovuto cedere la mia società, sommerso dai debiti e dagli interessi che crescevano ogni settimana». Con queste parole una delle vittime degli usurai ha aperto il verbale di denuncia da cui è scattata, nel marzo dei 2018, l’indagine dei finanzieri del Gruppo di Palermo, guidati da Alessandro Coscarelli e coordinati dal sostituto procuratore Andrea Fusco e dall’aggiunto Sergio Demontis, che ieri all’alba ha portato in carcere Santo e Alessandro Sottile, padre e figlio, e ai domiciliari Agata Biondolillo. I tre destinatari della misura cautelare, firmata dalla gip Claudia Rosini, sono accusati di associazione a delinquere finalizzata all’usura, all’estorsione e alla falsa fatturazione.