Sigilli al “tesoro” dell’imprenditore con interessi… romani

Il “tesoro” sospetto dell’imprenditore. Veicoli, quote societarie, rapporti finanziari, immobili, distribuiti tra la Calabria e il Lazio. Un “tesoro” su cui hanno apposto i sigilli di confisca i poliziotti del questore Giuseppe Cannizzaro, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale per le Misure di Prevenzione di Catanzaro. Il destinatario? Giuseppe Borrelli, 53 anni, di Altomonte, con amicizie nel Cassanese e interessi diffusi nell’area romana. Il decreto di confisca è frutto di una richiesta avanzata dalla Procura distrettuale del capoluogo di regione, guidata da Vincenzo Capomolla ed è accompagnato dalla emissione della misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora ad Altomonte per l’imprenditore, finito prima agli arresti e poi a giudizio nell’ambito di una complessa inchiesta condotta dalla Dda di Roma due ani fa.