Sigilli al “tesoro” dell’imprenditore referente dei Grande Aracri.

Confisca,beni,Pino,Giglio,'ndrina,Grande,Aracri,Crotone

Sigilli antimafia tra Parma, Vicenza e Crotone a beni e quote sociali riconducibili al “pentito” Pino Giglio che prima di “saltare il fosso” era considerato l’imprenditore di riferimento del clan Grande Aracri. Cinquantatrè anni, crotonese, ma trapiantato a Montecchio di Reggio Emilia, Giuseppe Giglio prima di decidere nel 2016, di collaborare con la giustizia aveva messo su una rete di società, che tra il Nord Italia e il Crotonese, macinavano guadagni e ripulivano i soldi della potente ‘ndrina che da Cutro aveva esteso i suoi tentacoli fino alle sponde del Po.