L’imprenditore era stato coinvolto nell’ambito dell’operazione “Omega” con le accuse di simulazione di reato e sottrazione di beni sottoposti a sequestro. Secondo il giudice monocratico, riguardo alla prima accusa, il fatto non sussitse, per la seconda imputazione, il fatto non costituisce reato. Assolto anche il figlio Rosario Davide.