Sotto chiave i beni del “cassiere” del clan.

Operazione,Dominio,clan,Mangialupi,Messina

Da benzinaio a “cassiere” del clan La Valle, in mezzo il lavoro di impiegato nella tabaccheria della “famiglia”. Questa l’ascesa di Francesco Laganà, messinese di 49 anni, secondo la Direzione distrettuale antimafia peloritana, che dopo aver assestato una spallata al sodalizio radicato nel rione Mangialupi, adesso ne hanno aggredito parte del patrimonio. Assunto prima in un distributore di carburante intestato alla moglie del “capo” e, poi, nell’esercizio nella zona di Gazzi, avrebbe scalato la gerarchia dell’associazione, fino ad avere la disponibilità delle chiavi del locale dove il danaro era custodito. Laganà, ritenuto organico al gruppo criminale sin dal 2013, come emerso dal processo di mafia scaturito dall’operazione battezzata “Dominio”, avrebbe mantenuto inalterato, per lungo tempo, peso e potere, tanto da conservare i contatti con gli altri sodali o comunque vicini al clan.