Spioni e cosche un accordo “d’affari” durato trent’anni.

Spioni e cosche un accordo “d’affari” durato trent'anni.

L’ultima verità sul sindaco più famoso e più mafioso che abbia mai avuto la capitale della Sicilia ha attraversato l’aula bunker dell’Ucciardone, la stessa dove un quarto di secolo fa don Vito entrò per la prima volta da imputato. In un’altra epoca, è toccato al figlio Massimo ricordare come suo padre — e i boss di Cosa Nostra — portarono il loro denaro a Segrate dove stava nascendo una nuova città.