Stragi di mafia, arrestato l’uomo del tritolo.

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A vent’anni dagli attentati di Capaci e di via d’Amelio e a 19 da quelli di Roma, Firenze e Milano, è stato identificato l’uomo che, secondo le accuse, ha fornito a Cosa Nostra gran parte dell’enorme quantità di esplosivo usato per la campagna stragista del ’92-’94. Non si tratta di un esperto artificiere né di un elemento dei servizi deviati, bensì di un modesto pescatore di Santa Flavia (Palermo), che nelle reti catturava non solo pesci ma anche mine, siluri, bombe di aereo inesplose, da cui poi veniva estratto il tritolo. Si chiama Cosimo D’Amato, ha 57 anni, ed è cugino di Cosimo Lo Nigro, già condannato all’ergastolo per strage, appartenente alla famiglia di Corso dei Mille e al mandamento di Brancaccio.