Svelati i legami tra clan, affari e politica.

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L’inchiesta Basso Profilo, coordinata dalla Dda di Catanzaro, svela le trame che collegano l’imprenditoria e la politica non solo calabrese con esponenti della ‘ndrangheta. È un quadro allarmante di pesante infiltrazione nella economia e nella vita amministrativa della regione quello che emerge dall’avviso di chiusura delle indagini notificato ieri a 85 indagati. Lungo l’elenco delle ipotesi di reato contestate dal procuratore Nicola Gratteri e dai sostituti Paolo Sirleo e Veronica Calcagno: associazione a delinquere, voto di scambio, intestazione fittizia di beni, appalti, turbative, rivelazioni del segreto istruttorio. Reati nella maggioranza dei casi aggravati dall’aver agevolato le cosche crotonesi e il clan dei Gaglianesi di Catanzaro.